mercoledì 31 agosto 2011

un po' di VECCHIA MORALE

Non sono stata ai tempi una fan di Moebius, e di lui, pur trovando affascinante e incredibile il Garage Ermetico, amo soprattutto Incubo bianco, che avrei voluto ripubblicare su ANIMAls prima o poi (ci riuscirò?).
E amo questa storiella, che ricordavo più breve e che ho ripescata ieri in rete solecitata da un "amico" di FB. Il blog che la contiene è questo 
così mmetto che faccio poco sforzo ad aggiungere poco di mio (e lì troverete un'altra breve storiella da gustare).

Ma rileggevo Moebius, il Moebius che faceva storie a forma di elefante:
La dedico agli allievi che hanno seguito i corsi di sceneggiatura e di fumetto online l'anno che si conclude, e a quelli che si iscriveranno. La dedicoa anche a chi vuol scrivere fumetti o già lo fa, e forse col tempo ha perso lo smalto.

"Ora vi spiego perché faccio storie senza sceneggiatura... e vi racconterò in dettaglio gli stadi creativi... Dirò, anzi, confesserò... 

In effetti è semplice: da una parte ci stanno tutti questi raccontatori di storie, storie a gag, a caduta, a colpi di scena, a messaggio, a morale.

1) Caduta, è facile. Basta contraddire in un'immagine tutto quello che l'ha preceduta. Il problema nasce dalla qualità della contraddizione. Più è potente l'affermazione di partenza, più il finale sarà gustoso.... Il processo è molto chiaro. Ciò non di meno è artificiale, costruito.

2) A colpi di scena... dare una gamma di poteri a un tipo o a un gruppo e metterli a confronto con un altro tipo o gruppo che abbia, in apparenza, poteri un poco più forti... L'astuzia consiste nel dare la vittoria al più debole. La scelta dell'astuzia sarà il messaggio politico (o morale) dell'autore.

3) A messaggio : c'è sempre un messaggio, ma l'autore può pensare che la qualità del suo messaggio valga tanto da diventare lo scheletro e anche a volte, nervi e muscoli della storia. Questo è vero di slito soprattutto per le minoranze culturali.

4) A morale... Troviamo le stesse strutture della storia a caduta (o a sorpresa), ma sia la contraddizione che il processo narrativo si rifanno alla realtà, alla morale. 

5) A gags... Ogni frase ricostruisce e comprime le 4 precedenti, con dosaggi diversi...

Poiché il messaggio politico è implicito, perché sollecitarlo? Perché aspettare la fine della storia o della scena per contraddirsi? Perché dare la vittoria al più debole? Perché aver paura di essere soli nel buio e gridare aiuto? Perché essere così ansiosi di avere ragione?


Non c'è nessuna ragione perché una storia sia come una casa con una porta per entrare, finestre per guardare gli alberi e un caminetto per il fuoco. Si può immaginare una storia a forma di elefante, o di campo di grano o di fiammifero acceso".

Eppure  Jean Giraud detto Moebius quando racconta questa storia dice tantissime cose, in fondo non è che una barzelletta, un gioco di parole, ma questo capovolgimento, questa gag, smuove certe nostre viscerette. Sì. Con L'uomo è buono? non siamo lontani da questi 5 punti. Ma nemmeno dal loro contrario.
Ma è una storia che ancora oggi ha senso, ha lo stesso senso di quegli anni 70. Ci guardiamo attorno, Berlusconi, le guerre, i dittatori, gli industriali e i mafiosi e poi noi allo specchio. Ci siamo tutti. Mica buoni.










6 commenti:

  1. guardate che combino a fare questi post! http://segnifumettistacuriosa.blogspot.com/2011/09/sogno-moebiusiano.html?showComment=1314860242194#c8700353194069814660

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  2. Finalmente ho capito perchè fare storie a forma di elefante... anche io mi ricordavo questo racconto più breve (e chissà perchè in bianco e nero). Grazie Magistra, cercherò di applicare la lezione.

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  3. @ilGiack, sì, tutti sanno la frase ma nessuno più quello che portava alla frase... e tutto acquista senso, che non ne posso più da anni delle gag finali se non sono potenti, e toccano dentro, o delle storie in cui il debole vince, dopo Davide e Golia... ;) occorre rinnovare, ma non cancellare. Buona applicazione :)

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  4. "Siamo buoni ?
    Siamo cattivi ?"
    Comme dirait Gipi :
    "Non e mica facile dire se uno e buono o cattivo" !

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  5. Lo assaggi, se ti piace bene, sennò provi a lavorarlo con qualche condimento; se alla fine non c'è niente da fare ... pazienza.

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  6. @Totoch e ilGiack, mi state facenndo venire in mente idee malvage per il mio cookandcomicbook! ;)

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